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Dulce et decorum est...

il blog di stefano Apr 26, 2023

Sono passati poco più di tre decenni. Il 25 febbraio dell’anno di grazia 1992 il governo italiano pubblicava una legge con la quale concedeva graziosamente un indennizzo pecuniario a chi era stato danneggiato irreversibilmente (se il guaio era solo passeggero, una pacca sulle spalle era “legalmente” sufficiente) da vaccinazioni di stampo religioso e ardite trasfusioni di sangue di provenienza scherzosa certificato come eccellente salvavita dalle “autorità competenti”. Chi desidera documentarsi vada a https://www.salute.gov.it/portale/indennizzo/dettaglioContenutiIndennizzo.jsp?lingua=italiano&id=921&area=indennizzo&menu=vuoto e, volendo, a https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.versione=1&art.idGruppo=0&art.flagTipoArticolo=2&art.codiceRedazionale=04A10198&art.idArticolo=1&art.idSottoArticolo=1&art.idSottoArticolo1=10&art.dataPubblicazioneGazzetta=2004-10-19&art.progressivo=0

Lasciando da parte qualunque altra considerazione, che i vaccini possano danneggiare irreversibilmente gl’inoculati è qualcosa che si accetta tranquillamente, come, del resto, hanno affermato ufficialmente le autorità statunitensi da cui noi succhiamo ammirati la sapienza. Che i vaccini non siano mai stati sperimentati come qualunque farmacologo credeva si debba fare per ogni farmaco è cosa su cui si sorvola. Che si vaccinino donne gravide e malati è la “nuova farmacologia” cui la Natura deve inchinarsi. Che si chiamino vaccini prodotti che con i vaccini non abbiano nulla a che fare, e che li si trasformi in segreto militare (non saranno, per caso, armi?) non stupisce nessuno. “I confini scellerati cancelliam dagli emisferi” cantava nel 1886 l’Inno dei Lavoratori, e oggi abbiamo annichilito anche i confini della scienza e della medicina.

Ora, nella loro saggezza i nostri signori politici e i nostri signori medici, disdegnando i dati statistici raccolti da oltre 120 anni dagli enti nazionali degli USA e della Gran Bretagna, e disdegnando pure tutti i documenti ministeriali italiani sui casi di vaiolo da vaccino, convincono con minacce e ricatti - sia chiaro: per il suo bene, - il loro popolo fedele a praticarsi le punturine. Gli aggiustamenti di fatti e numeri, così come i discreti silenzi, fanno parte integrante dei benefici. Senza che ci si possa sorprendere, si è costretti con dolcissima violenza a firmare una dichiarazione con cui ci si assumono le responsabilità di ciò che si fa senza possibilità di scelta. Grottesco? Forse qualcosa di più. Ma solo se ci si lascia ipnotizzare dalla vecchia scienza, dal vecchio buon senso e da una fastidiosa onestà.

Ora ricevo un messaggio da parte di un medico, il quale dice che nella sola zona designata come Bergamo Ovest e limitatamente a poco meno di tre mesi, da gennaio a marzo non ancora computato per intero, le domande d’indennizzo secondo la legge sullodata sono state 12.500. Certo, non tutte verranno accettate, ed è inutile soffermarsi sul perché, ma il dato mi pare piuttosto interessante.

Ragionando all’antica, il gregge italiano è accompagnato a subire pratiche mediche su cui, applicando stoltamente la legge, molto ci sarebbe da obiettare. Lo stesso gregge è messo al riparo dalle preoccupanti informazioni che la legge ancora prevede. Ed è quel gregge a pagare le spese legate agl’“incidenti” come, del resto, ha pagato senza battere ciglio i banchi a rotelle che tanta utilità hanno dimostrato, e i milioni di fiale di “vaccino” delle cui tracce perdute non ha il peso della preoccupazione. Lasciando da un canto i legislatori, peraltro accolti con applausi dalla maggioranza democratica dei nostri connazionali, potrebbe apparire bizzarro che nessun magistrato sia incuriosito da questo stato di fatto, per oggettivo e controllabile che sia. Ma c’è tanto da fare che non c’è tempo per...

Sempre ragionando fuori della modernità e osservando, anche se si cerca piamente di distrarre il popolo dall’argomento sgradevole delle morti improvvise, è impossibile non constatare come il nostro ente di statistica, l’ISTAT, riporti un eccesso di mortalità. Perché? Vaccini? Macché: fa caldo e fa freddo! Chi non ci crede legga https://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/clima/2023/04/08/istat-aumentano-le-morti-in-italia-per-i-cambiamenti-climatici_14728ce3-cc87-4037-8efe-d3a7a0d69c26.html o https://www.tgcom24.mediaset.it/e-planet/istat-in-italia-aumentano-le-morti-per-i-cambiamenti-climatici_63429409-202302k.shtml  La squadra di calcio di Piacenza è retrocessa in serie D. Non sarà, per caso, anche questa una causa di quell'eccesso?

Chi ha eroicamente preso le redini del mondo, con l’Italia che fa da stabulario mite e sottomesso, sta indefessamente aggiungendo qualcosa ogni giorno. A volte fa esperimenti come, ad esempio, quello relativo al vaiolo delle scimmie. Se avesse avuto successo, la breccia sarebbe stata equivalente, ma stavolta su scala planetaria, al crollo delle mura di Troia o del muro di Berlino. Non è andata, ma non disperiamo: il raffreddore potrebbe diventare scientificamente esiziale, così come l’alopecia, il tappo di cerume, l’unghia incarnita, la foruncolosi, la erre moscia... E poi, ci sono almeno 10.000 malattie con tanto di nome di cui al momento non sappiamo che fare e che chiamiamo “malattie orfane.” Se i nostri condottieri le sapranno usare con saggezza, sarà un vero e proprio pozzo di San Patrizio e, prendendo a prestito un verso di Orazio, sarà dolce e onorevole morire per loro.

Per ora, ospitali e aperti di mente come siamo, prepariamoci ad accogliere un po’ di laboratori “interessanti” dove dare libero sfogo alla creatività dei nuovi “scienziati.”

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