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Notize dell'11 gennaio

il blog di stefano Jan 11, 2022

Ogni giorno ricevo centinaia di messaggi, e di uno di quelli riporto qualche riga: “Mentre il governo italiano accentua una gravità inesistente della c.d pandemia, in funzione manipolatoria strumentale per obbligare ad una vaccinazione inutile, prima la Corte di Appello Belga dichiara l' illegittimità del green pass, poi il governo francese rinuncia all'obbligatorietà vaccinale, in Germania voci autorevoli criticano ogni possibile obbligo vaccinale ed ora, notizia veramente tombale, il governo spagnolo degrada la Sars cov 2 a mera influenza e chiede a tutti i governi di prendere atto della realtà epidemiologica.”

Poco dopo mi sono arrivati messaggi di chi reputa che queste notizie preludano alla liberazione dalla più folle delle schiavitù.

La mia opinione è che per noi italioti si prepara, invece, un aggravamento della situazione. Questo semplicemente perché quando un nemico, specie se un nemico caratterizzato da certe particolarità psicologiche, è in difficoltà, ricorre a reazioni inconsulte che si traducono inevitabilmente in conseguenze a dir poco sgradevoli.

Come sappiamo, l’Italia è un laboratorio fondamentale sia per quanto riguarda la conoscenza dei prodotti spacciati per vaccini sia per quanto riguarda la reazione sociologica di una nazione intera a imposizioni mortificanti, per riuscire a valutare fino a che punto ci si può spingere senza rischiare. Dunque, il nostro popolo, da tempo ridotto al rango di cavie, è fondamentale per il prosieguo del progetto, e non saranno certo le considerazioni di qualche tribunale o di qualche parlamento a costituire un freno. Dopotutto già le prove scientifiche fin nella stessa metodologia della scienza, e quelle farmacologiche sono schiaccianti, e non hanno spostato di un millimetro la situazione. Noi siamo e restiamo carne da macello, e nessuno osi ribellarsi anche solo con il pensiero.

Altra notizia che mi è arrivata è quella della dipartita di David Sassoli, giornalista (?) diventato uomo politico (?).  Premesso che dei morti è educato recitare l’eulogia, e che io, non essendo dotato dell’ipocrisia che mi avrebbe forse permesso di fare quattrini, di quel morto non riesco proprio a farlo, non fosse altro che perché ho contribuito ai suoi emolumenti, mi pongo solo una domanda: era stato “vaccinato”? Me lo domando perché il de cuius, ammesso che avesse qualche nozione di farmacologia, era un fautore sfegatato della “vaccinazione” di massa (https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/eu-affairs/20210224STO98605/sassoli-sulla-pandemia-non-si-puo-tornare-al-mondo-di-prima ; https://ladiscussione.com/72614/europa/sassoli-al-consiglio-ue-non-si-puo-tornare-al-mondo-pre-pandemia/) e sarebbe quanto meno curioso che non si fosse sottoposto alla magica punturina. Magari più di una volta, se non altro per dare l’esempio. Se non l’avesse fatto, la domanda sarebbe diversa, e avrebbe una connotazione politica. Comunque sia, stando agli annunci ufficiali, la causa della morte coincide curiosamente con certi effetti collaterali tipici del “vaccino”: “grave complicanza dovuta a una disfunzione del sistema immunitario" secondo il suo portavoce, Roberto Cuillo. Come allegato si potrebbe raggruppare la raffica di articoli dei giornali che godono delle mance di regime i quali si affrettano a sottolineare come morte e vaccino non abbiano nulla a che spartire. A parte tutto, è buffo osservare come di Covid, invece, si muoia ufficialmente pure in presenza di una non trascurabile collezione di patologie potenzialmente esiziali. E, chissà, forse qualche malpensante potrebbe ricordare il detto del latino medievale “excusatio non petita, accusatio manifesta.”

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