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La fiducia non s'impone: si guadagna

il blog di stefano Jun 09, 2022

“Bisogna fidarsi della SCIENZA!”

Chi pronuncia una frase del genere non ha idea dell’idiozia che sta dicendo.

Fuori della scienza di cui, comunque, la medicina non fa parte ma è solo debitrice, un passettino alla volta, c’è chi perde la fiducia nei medici.

Il fenomeno può essere considerato sotto più di un aspetto. Il primo è una sorta di difesa contro l’ignoranza che il regime impone a quei professionisti. A questo si può aggiungere il disappunto, per non dire altro, di ritrovarsi con il medico “di fiducia” che rifiuta una visita domiciliare, dichiarando di essere terrorizzato da un virus, peraltro mai visto da nessuno, come risulta dalle richieste tra USA, Canada e Spagna alle rispettive autorità sanitarie, ricevendo come risposta “Chi l’ha mai visto?” Insomma, riassumendo al massimo, c’è chi dice “piuttosto che rivolgermi a un medico, preferisco fare da me.” Il secondo aspetto è la delusione che si ricava osservando atteggiamenti sulla cui moralità mi astengo dal commentare: denaro in cambio di “vaccinazioni”, inchini al cospetto di minacce in caso di “disobbedienza”, somministrazioni di farmaci senza indicazione e senza i controlli del caso che fanno parte della buona pratica medica, sospensioni e radiazioni che non possono non lasciare quanto meno perplessi. Poi c’è l’aspetto diversamente truffaldino dei ciarlatani che offrono soluzioni fantasiose.

Ciò che sta accadendo ora è lo spalancarsi di un abisso sempre più grande tra i “medici” di regime e i medici senza virgolette.

Fortunatamente, però, c’è ancora chi, stando dalla parte morale dell'abisso, conserva la dignità del medico, e sa che cosa significa fare un mestiere che non è un mestiere qualunque.

Di seguito, un messaggio del dott. Daniele Giovanardi, responsabile per anni del Pronto Soccorso del Policlinico di Modena:

“Purtroppo, sta vincendo la superstizione: scrivono i produttori dei vaccini di non conoscere eventuali effetti collaterali dei loro farmaci a distanza di mesi o di anni. Nel mondo scientifico si è sempre fatto così’: si segnala l’insorgenza di patologie sospette confrontando i vaccinati con i non vaccinati per vedere se può esserci una correlazione. Questa è una grande risorsa per le case produttrici che alla luce delle segnalazioni possono modificare il prodotto a beneficio dei clienti. Ora sta succedendo il contrario: migliaia di segnalazioni di patologie che si presentano con caratteristiche nuove (calo del visus, dermatiti atipiche, herpes zoster, disturbi alimentari neurologici autoimmuni e della coagulazione, neoplasie, morti improvvise, etc. etc.) vengono liquidate in modo fideistico e dogmatico con un: non c’è correlazione. I medici che si comportano così non appartengono al mondo scientifico ma a quello sacerdotale basato sulla fede. È un comportamento contrario all’etica e al comune buon senso e non può essere ulteriormente tollerato.

Dott. Daniele Giovanardi”

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