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Il nostro orgoglio "scientifico"

il blog di stefano Jan 19, 2022

Fino a che non sarà espressamente proibito cancellando l’articolo 21 della Costituzione, (“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”) per trasformare un diritto in un reato, io affermerò che dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri non ho la minima stima.

Un amico mi manda un link ad un articolo firmato da quell’ente (https://www.marionegri.it/magazine/vaccinazioni) in cui, sempre a mio parere, si raccontano enormità alle quali non appongo aggettivi per mera decenza.

Senza perdere tempo su affermazioni che sarebbero meritevoli di altro che non sia pura irritazione corroborando la mia disistima, particolarmente stravagante, se non altro perché mi riguarda, ho trovato il capitoletto intitolato “Nei vaccini sono contenute nanoparticelle di metalli pesanti?” Dopo averlo letto forzando lo stomaco, dopo aver constatato come, alla stregua di qualunque “scienziato” da bar, chi ha partorito quel testo non abbia nemmeno idea di che cosa siano i metalli pesanti e di che cosa noi abbiamo trovato e ampiamente documentato, ho mandato una mail all’Istituto:

“Leggo https://www.marionegri.it/magazine/vaccinazioni#.YePX6Rc-1iY.whatsapp e resto stupito o, forse, lo resterei se non si trattasse dell'Istituto Mario Negri.

Indipendentemente dal fatto che, evidentemente, non avete mai letto nulla delle nostre ricerche (avreste almeno saputo che Anna Maria Gatti non esiste, essendo il nome Antonietta Morena), non vi siete nemmeno accorti che gli "scienziati" francesi hanno usato un metodo totalmente diverso dal nostro e del tutto inadatto, tanto che non sono riusciti a vedere particelle numerose e visibilissime. Ovviamente, occorrerebbe saper usare il microscopio elettronico al di là di "lei non sa chi sono io" che sono solo una confessione di miseria.

Anni fa venni presso di voi su appuntamento con il prof. Silvio Garattini. Il "luminare" mi tenne un'ora fuori della porta e poi rifiutò di vedermi perché "Montanari è contrario ai vaccini." Non commento la statura di "scienziato" del personaggio per pietà umana. Rendo noto che portavo le nostre fotografie di microscopia elettronica a prova di ciò che affermiamo da anni. Gabellarsi per scienziato e sfuggire al confronto è un certificato inoppugnabile.

Mi auguro che qualcuno di voi abbia l'onestà di vergognarsi.

dott. Stefano Montanari”

La reazione immediata è stata quella di correggere il nome di mia moglie, mentre tutto il resto è rimasto intatto, lasciando credere al malcapitato fruitore di quell’articolo che l’indagine francese fosse corretta e affidabile. Di fatto, quel gruppo aveva lavorato in modo a dir poco dilettantesco, non essendo nemmeno al corrente di come noi eseguiamo le analisi, di che cosa abbiamo effettivamente trovato, e di come la nostra metodica sia il risultato di due progetti di ricerca europei. Tra le altre perle, un’affermazione come “il modo in cui sono stati preparati i campioni da esaminare potrebbe avere favorito la formazione delle nanoparticelle” indica in modo tristemente evidente la totale incompetenza non solo degli “scienziati” transalpini, ma dell’Istituto Mario Negri, incapace di rendersi conto di quell’enormità e riprendendola acriticamente. Volendo essere buoni a tutti i costi, diciamo incompetenza e fermiamoci qui.

Su Silvio Garattini potrei esprimere opinioni non proprio lusinghiere, e la lettura di https://notizie.virgilio.it/nuove-varianti-covid-in-arrivo-lavvertimento-sui-vaccini-di-silvio-garattini-cosa-ha-detto-lesperto-1519053 me ne fornirebbe un motivo ulteriore. Ma il suo rifiuto d’incontrarmi rintanandosi nella propria stanza quando, su appuntamento, gli portai le immagini di microscopia elettronica relative alle analisi effettuate da noi sui vaccini è già sufficiente. Posso solo pensare che nel suo corso di studi nessuno gli abbia mai insegnato come funziona la scienza e quali sono le regole che la caratterizzano. E posso pure pensare che nessuno abbia dedicato tempo alla sua educazione. Per quanto mi riguarda, ammetto l’errore: allora pensavo che Garattini, se non uomo di scienza, fosse almeno al corrente di quali siano le regole che nella scienza vigono.

Apprendo ora con preoccupazione che Garattini sarebbe autore o curatore di un libro intitolato “Le vaccinazioni spiegate bene”. Spero si apprezzi il mio no comment.

L’invito ad un confronto, comunque, resta aperto.

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