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il marchese del Grillo

il blog di stefano Dec 03, 2021

Che cosa sarebbe successo anche solo pochi anni fa se qualcuno avesse proposto una serie di mostruosità come quelle che oggi sono considerate non solo “normali”, ma “necessarie”? Tornando indietro nel tempo, al mezzo secolo fa dei miei anni universitari, che cosa mi sarebbe accaduto se io avessi sostenuto una palese idiozia come la cosiddetta “immunità di gregge”? Che cosa sarebbe accaduto ad una ditta farmaceutica che immettesse sul mercato un prodotto senza avere eseguito la sperimentazione riconosciuta universalmente come il minimo indispensabile? Che cosa sarebbe accaduto a chi osasse somministrare un prodotto iniettabile, a maggior ragione se si trattasse di un vaccino o di qualcosa che come tale fosse presentato, in una spiaggia, in un supermercato, in un tendone per strada, dal parrucchiere…? Che cosa sarebbe accaduto a un medico che avesse preteso il cosiddetto “scudo penale”? Che cosa sarebbe accaduto a un magistrato che non condannasse infrazioni così palesi? E, a proposito di magistratura e legalità, che cosa sarebbe accaduto ad un costituzionalista che avesse sostenuto comportamenti smaccatamente anticostituzionali, oltre che gravati da una serie non proprio breve d’illegalità, senza menzionare le assurdità scientifiche e mediche? Che cosa sarebbe accaduto ad un parlamento che approvasse obblighi evidentemente fuori di ogni legalità? E chi avrebbe continuato a sintonizzare TV e radio su stazioni che si prendono gioco di spettatori e ascoltatori?

Basta: non mi va di andare oltre.

Ammetto di aver perso molta della fiducia che potevo conservare nella magistratura e di faticare a trovare una traccia di fiducia nella politica. Di tanto in tanto, però, qualche politico o qualche magistrato si ricordano di essere uomini e non dimenticano che la dignità è una condizione necessaria per rientrare nella categoria degli Uomini con la u maiuscola. Ecco, allora, che il tribunale belga di Namur ingiunge ai “politici” (virgolette) di cancellare la vergogna del cosiddetto green pass (https://www.orizzontescuola.it/prima-sentenza-in-belgio-che-stoppa-il-super-green-pass-per-contrasto-al-diritto-comunitario-anief-e-illegittimo-lo-abbiamo-sempre-detto/), e un giudice statunitense ricorda al presidente USA che certe prese di posizione sono, a dir poco, illegali (https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2021/12/01/bloccato-lobbligo-vaccino-per-gli-operatori-sanita-negli-stati-uniti_0942285e-0256-46f4-940c-9fdfcc26f39b.html e https://www.ilmattino.it/primopiano/esteri/vaccino_obbligatorio_sanitari_usa_giudice_blocca_biden_cosa_e_succesos-6356485.html).

Da noi? Da noi non si perde occasione per dare una stretta ulteriore al cappio. L’Italia è un laboratorio fondamentale per rendersi conto di quali siano gli effetti reali dei “vaccini” e di quale sia il limite psicologico e sociologico di giorno in giorno avvicinabile, certi che domani quel limite si sarà spostato come desiderato da “chi conta”. Quindi, noi continueremo imperterriti ad assistere, chi entusiasta, chi consenziente, chi rassegnato a subire qualunque sopruso (https://www.youtube.com/watch?v=pkFiolEfP44).

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