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Finalmente piove!

il blog di stefano Jun 21, 2022

Ieri sera stavo cominciando la lettura di un libro che avevo già letto molti anni fa. A volte lo faccio per cercare di capire come sono cambiato negli anni.

Ma questo non ha niente a che fare con quello che scriverò.

Il fatto è che mia moglie stava guardando la TV, occasionalmente sintonizzata su RAI3, dove il programma Report stava iniziando ad illustrare la farsa dei “vaccini”. E, allora, mi ha chiesto di chiudere il libro per assistere al reportage (https://www.raiplay.it/video/2022/06/Report---Puntata-del-20062022-46ebb76f-ade3-499a-ac5f-a1d3da4d32d3.html)

La cosa che potrebbe stupire è che un ente ufficiale di regime mostri ai sudditi le porcherie cui sono soggetti, fornendo anche cifre (al ribasso?) che illustrano lo spreco smisurato di cui noi siamo i pagatori, oltre che le vittime sanitarie. In breve, abbiamo comprato milioni di fialette inutilizzabili per meri motivi tecnici (esempio, prodotti dichiarati non utilizzabili oltre il primo richiamo), altri milioni stanno scadendo nei magazzini, con una scadenza che è stata burocraticamente allungata per salvare una faccia che così si perde ancora di più, sempre ammesso che una faccia esista. Altri milioni di bottigliette sono stati generosamente donati al “Terzo Mondo” che ha provveduto a depositarli in discarica, come documentato in video. Quanto ai contratti stipulati con i produttori, è impossibile a noi che paghiamo conoscerne i particolari, il che, se esistesse ancora una legalità, renderebbe i contratti nulli. Ma quando a girare sono i miliardi, e con i “vaccini” sono i miliardi, la legalità saluta (o forse nemmeno quello), e si ritira pudibonda dietro le quinte.

La cosa potrebbe stupire, ma non stupisce. Non lo fa perché il regime ci ha sempre detto con discreta chiarezza che ci mente, e basterebbe consultare i suoi stessi documenti per avvedersene. Quindi, anche ora ci fanno la pipì in testa, ce lo dicono, e noi ringraziamo entusiasti perché, in questo periodo di siccità, finalmente piove.

Chi ha conservato un residuo di capacità di raziocinio non può non rendersi conto che le “vaccinazioni” che verranno imposte serviranno anche, ma non solo, per smaltire quelle scorte imbarazzanti che, se mai la magistratura decidesse d’indagare, potrebbero provocare qualche fastidio a qualcuno. E chi, come da immagine trita, fatica ad arrivare a fine mese potrebbe interrogarsi sul perché dovrebbe partecipare al saldo dei miliardi spesi per qualcosa di tanto palesemente inutile. E sul fatto che quella roba sia anche dannosa mi esimo dal ripetermi.

Naturalmente, l’emittente di regime non è stata tanto maleducata da indagare su chi abbia eventualmente beneficiato della giostra di denaro, se mai qualcuno l’avesse fatto. Ma che importa?

È fin troppo evidente che in uno stato in cui i cittadini non siano bestiame da reddito ma contino come da Costituzione, i responsabili di quegli acquisti sarebbero chiamati a far fronte di persona alle spese, per poi essere ospitati dove non riescano a fare altri danni. Per loro possiamo permetterci vantaggiosamente anche trattamenti di lusso. Ma questo non è, naturalmente, il caso della nostra Italia, e si veda, in proposito, l’oblio riservato a chi acquistò con il nostro denaro i banchi di scuola (oggi squola) con le rotelle, quelle rotelle che avrebbero certo spaventato il malefico virus, peraltro mai visto da nessuno, ma proprio per questo più terrorizzante. Mal comunque mezzo gaudio, però: in Europa ci si comporta esattamente nella stessa maniera.

Dal canto loro, le ditte produttrici di quei liquidi misteriosi, non indagabili e senza peccato se la ridono, facendoci notare che, se noi abbiamo stipulato un contratto, non possiamo fare altro che rispettarlo. È la legge. Dunque, si snudino i deltoidi e s’infilino milioni di aghi finché l’ultima fiala non sarà stata pagata.

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